Facchin Celestino
Farra D’Alpago, Belluno, Italia – 1940
Facchin nasce in provincia di Belluno nel 1940. Autodidatta: inizia molto presto la sua ricerca artistica, dal figurativo all’informale. Dagli anni ’60 la sua produzione comincia ad indagare il rapporto tra percezione visiva e cromatismo. Spazia in questo contenitore scientifico/artistico dalla pittura, passando per la grafica, fino al design (l’opera in scheda, infatti, è il prototipo per la realizzazione di una lampada a incandescenza “AIRAM”- NEODYMLITE). Movimento, colore e percezione visiva indagate in maniera meticolosa e viva con l’attenzione scientifica dell’operatore visivo più che dell’artista. Il taglio didattico che le opere di Facchin assumono è da considerarsi un tratto fondamentale e peculiare della sua espressione artistica; assieme al controllo delle forme geometriche, all’espressività data dall’organizzazione spaziale e rigorosa dello spazio. Alcune tappe fondamentali della carriera artistica di Facchin: 1968-1971 viaggio in Argentina, Brasile e Uruguay; 1977 entra nel Collettivo “Sincron” di Brescia con artisti come Edoer Agostini, Anfgelo Bertolio, Alberto Biasi, Horacio Garcia Rossi, Yves Millecamps, Julio Le Parc, Bruno Munari, Gaetano Pinna, Victor Simonetti, Roberto Vecchione, Guido Zanoletti, etc. ; 1978 è tra i fondatori di Artecentro-Longarone; nel 1979 entra a far parte del gruppo autogestito “Verifica 8+1” di Venezia Mestre dove svolge intensa attività didattico-artistica.
Pagina aggiornata il 02/12/2024