Guerrieri Francesco
Borgia (ITALIA) – 26/09/1931
Guerrireri è nato a Borgia (Catanzaro) nel 1931, vive a Roma dal 1939. Dopo studi classici e universitari frequenta, fino al 1960, l’Accademia dell’Associazione Artistica Internazionale e i corsi all’Académie de France à Rome (Villa Medici). Fino al 1962 le sue opere sono di ispirazione Informale e gli aprono le porte di mostre-selezioni di grande respiro nazionale e internazionale (Biennali di Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, etc). Nel 1962 è l’ideatore e cofondatore del Gruppo 63 che fonda insieme a Lucia Di Luciano, Lia Drei e Giovanni Pizzo. Il gruppo lavora come tutti i collettivi artistici che in quegli anni si formano definendo l’arte programmata e neo-costruttivista. Nel 1963 dopo la scissione del gruppo per divergenze metodologiche fonda con Lia Drei il binomio Sperimentale p. (p.= puro); l’esperienza dura fino al 1968. Da questa data e per tutti gli anni ’70 Guerrieri espone in mostre nazionali e internazionali, scrive per riviste e partecipa a convegni. In particolare sono anni nei quali organizza con Lia Drei strutture tridimensionali semoventi e coloratissime per veri e propri happenings e installazioni; il motto è: “Un modo di farsi l’arte insieme all’artista”. Nel 1972 Guerrieri lavora molto con la pittura su tela con lo scopo di indagare il rapporto figura/sfondo, ma dal 1977 elimina la tela in favore di telai vuoti. Dal 1982 Guerrieri ritrova la Pittura e la recupera in quanto linguaggio e fonte di rappresentatività con “Sublime e Pittoresco”, prima, e Metapittura, successivamente. Negli anni ’90 Guerrieri si ritira per un decennio sull’appennino romagnolo per lavorare ad opere visionarie e a sfondo ecologista. Alla fine degli anni ’90 elabora una particolare room artistica chiamata “Interno d’Artista” nella quale la rappresentazione pittorica diventa metafisica, facendo convivere iconicità e non, spazi e tempi diversi.
Pagina aggiornata il 02/12/2024