Kanizsa Gaetano
Trieste, Italia – 18/08/1913 – 1993
Kanizsa è stato prof. di Psicologia all’Università di Trieste. É noto in tutto il mondo grazie alle sue ricerche sulla percezione, in particolare le due pubblicazioni di successo sono: “Organization in Vision” (New York 1979) e “Grammatica del vedere” (Bologna 1981). Parallelamente all’indagine scientifica Kanizsa porta avanti anche quella pittorica e artistica. Passione che lo ha portato nel 1986 ad esporre alla XX Biennale di Venezia del 1986, sez. Colore, Arte e Scienza. All’interno dell’eterno dualismo creativo tecnica / espressione, l’artista triestino si pone trasversalmente ma, per sua stessa ammissione, è proprio la ricerca sul linguaggio ad appassionarlo maggiormente. Punto focale della sua indagine è il “vedere” inteso come problematizzazione del rapporto opera d’arte / fruitore; importante, per Kanizsa, è andare a scandagliare proprio le regole stanti alla base di tale rapporto. Usa una tecnica particolare per creare i suoi quadri: accosta le impronte sulla tela lasciate su di essa in punta di pennello. Le immagini si formano, così, da un nucleo primigenio di segni che viene ampliato organicamente attraverso altri segni sempre diversi e organizzati in modo costruttivo e aggregante. Il quadro si trasforma in una sorta di tessitura nella quale è proprio questa materia ad essere protagonista: “la sua modulazione, il suo addentrarsi e rarefarsi, il suo disporsi lungo varie direzioni, l’andamento curvilineo dei suoi elementi sono fattori sufficienti a creare i principali effetti del mondo visivo (…).”
Pagina aggiornata il 02/12/2024